mercoledì 30 gennaio 2013

REGOLE... SEMPRE E SOLO REGOLE!!!

Imm. tratta da rlangone4.blogspot
Regole... regole... regole ed ancora stramaledette regole! Tutto ciò che sperimentiamo, dal primo istante di vita è dettato da regole. Il nostro percorso di vita sembra già essere tracciato da questa serie di "logiche indicative" che condizionano in maniera quasi irreversibile la nostra capacità di comprendere il vero senso della vita. La fase più critica e allo stesso momento più importante è l'infanzia. Perché? Perché nel primo "tratto" di vita, cioè la nostra infanzia fino alla pubertà, avviene la crescita creativa. In pratica il bambino cresce o meglio espande la sua capacità di comprensione e creatività; possiamo pensare anche che la mente (tana del bianconiglio) in quella fase non è attiva. L'introduzione di regole come l'istruzione (scuole), il comportamento corretto e altri stupidi ed inutili metodi,   danno il via alla formazione dei robot dipendenti dal sistema che in età matura dovranno sostenerlo con la propria vita. Quindi vanno a contrastare la stabilità esistenziale di ogni bambino, e se non bastano le regole ci pensano vaccini, onde tetra, haarp, epidemie, scie chimiche, religioni e altri strafottuti metodi. Qualcuno dice che il mondo senza regole vivrebbe nel caos. Caos? Perché la realtà in cui viviamo cosa è se non caos... omicidi, pazzie, malattie create in laboratorio, inquinamento programmato, guerre, razzismo, pedopornografia (rituale dei signori del sistema per venerare i falsi dei), ecc ecc. Quindi coloro che pensano così e perché preferiscono far fare a qualcun'altro (sistema) le proprie scelte ed accetta il fatto che non esistano altri metodi se non quelli che ha imparato nel suo percorso programmato. Niente di più sbagliato! Noi dobbiamo osare e dubitare di ogni cosa allora forse riusciremo a deprogrammarci e quindi a percepire la realtà di come stanno davvero le cose. Regole in tutto ciò che facciamo, regole quando dobbiamo fare una scelta, regole quando dobbiamo mangiare, dormire, pregare, meditare, addirittura pensare... si anche pensare e lo capiamo quando entriamo in conflitto con noi stessi in alcune decisioni se noi  osassimo in qualcosa, perché il programma (regola) ci dice NON SI FA... e poi ci ritroviamo a dire: "me lo sentivo". Il sentire, quindi percezione-istinto-divinità, non segue regole ma solo la libera espressione nel rispetto di se stesso e di tutto ciò che esiste. Ci informano i sapientoni (dottori della distruzione esistenziale) che siamo la goccia nel grande oceano, bene allora diteglielo voi all'oceano imponendogli delle regole, nel momento in cui  decide di sfociare, come starsene calmo. E' vergognoso come ci siamo arresi a tutto questo. Per i falsi dei è stato facile innescare questo processo. Loro hanno semplicemente istigato l'essere umano a cercare se stesso non per ciò che è ma per ciò che dovrebbe essere, posando degli specchi ingannatori nel suo percorso, dandogli una falsa visione di ciò che è come soggetto debole, aggressivo, pazzoide, istigatore, sognatore, materialista, sessualdipendente... e non per ciò che è davvero cioè AMORE INFINITO. Se riflettiamo un istante per bene capiremo che facciamo sempre lo stesso errore nel cercare, chiedere, pensare e vedere le cose non per come sono ma per come dovrebbero essere. La scienza dice che l'universo si è formato dal Big Bang: CA...VOLATE!!  In primis ci sono scientisti che dicono al mondo le cose dettate da coloro che ci tengono sotto controllo (falsi dei); poi ci sono scientisti che vogliono intraprendere un'altra strada, studiando il caso secondo regole e calcoli inventati apposta. Cosa può esserci di vero in ciò? La nostra vita è programmata per ogni istante che "viviamo" e questo solo perché abbiamo deciso di mollare. BASTA BASTA BASTA! Non vi siste stuffati di tutte queste regole? Non abbiamo mai usato le nostre risorse e capacità da soli, ma siamo stati sempre condizionati da eventi (regole) che le hanno separate e controllate. Il malvagio detto (mai cessato) dell'antica Roma: "DIVIDE ET IMPERA" è la chiave con cui ci hanno imprigionati e programmati (regole). Dividendo l'umanità in razze, colore della pelle, politica, società in genere, quindi indebolendola, si può imperializzare il proprio comando, rendendoci degli individui che camminano insieme agli altri ma che vivono un'esistenza separata dal tutto. Al diavolo le regole... cerchiamo, sentiamo e poi viviamo di percezione che è la nostra antica condizione comunicativa... ADESSO!!! 
                Un abbraccio     Noi Siamo Liberi

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